Nel sogno
debolezza che sono nella specie, le miserie del sangue e delle fibre, le limitazioni implacabili che mette la natura e che mette Iddio, le cadute fatali
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Nel sogno
notturni frusciano dolcemente, sovra un prato di erbe e di fiori, dorme Titania la bionda, regina delle fate. Bianca, tenue, quasi vaporosa, nella sua
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Nel sogno
delle vaste distese solinghe, sotto il cielo stellato, nelle notti di estate: basta odorare un noto profumo per vedersi apparire innanzi un volto
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Nel sogno
diventato un ipocrita e un vizioso, il quale semina intorno a sè la vergogna e la sventura. E queste due creature delle sue viscere, agitantisi fra il
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Accademia della crusca
